Come motivare i ragazzi a fare i compiti: Strategie efficaci per combattere la procrastinazione
La procrastinazione è un problema comune tra i ragazzi quando si tratta di fare i compiti. Che si tratti di un bambino delle scuole elementari o di un adolescente delle scuole medie o superiori, spesso si ritrovano a rimandare il momento di sedersi e concentrarsi sul lavoro scolastico. Questo comportamento può essere frustrante per i genitori, ma è importante capire le cause e trovare strategie efficaci per motivare i ragazzi a fare i compiti in modo efficiente.
Perchè non vogliono fare i compiti?
Una delle ragioni principali per cui i ragazzi procrastinano è la percezione negativa del tempo dedicato allo studio. Vedono il pomeriggio come un’infinita serie di ore pesanti e noiose da dedicare ai compiti. È fondamentale creare una struttura e una routine per il pomeriggio di studio, in modo che i ragazzi si sentano sicuri e meno sopraffatti. Discutete insieme dei momenti migliori della giornata per dedicarsi ai compiti e stabilite un orario fisso di inizio. Questo non solo aiuterà a creare una routine, ma darà anche un senso di disciplina e responsabilità.
Quante richieste e capricci hai assecondato?
Un’altra causa della procrastinazione può essere il fatto che i ragazzi hanno ottenuto ciò che volevano attraverso capricci e richieste di posticipare i compiti. È comprensibile che i genitori, a volte esausti, abbiano ceduto per evitare lamentele e conflitti. Tuttavia, è importante essere perseveranti nelle regole che si stabiliscono. Se si permette una deroga una volta, il ragazzo cercherà di ottenerla di nuovo in futuro. Stabilite regole chiare e concordate insieme i momenti migliori per fare i compiti. Questo aiuterà a evitare discussioni e richieste continue di posticipazioni.
Regole e Abitudini: fare i compiti è questione di Struttura
La strutturazione del pomeriggio di studio è fondamentale per combattere la percezione negativa del tempo dedicato ai compiti. Creare micro obiettivi e attività durante il pomeriggio aiuterà a rendere l’esperienza più piacevole e meno noiosa. Rompere il lavoro scolastico in compiti più piccoli e gestibili renderà il tutto meno intimidatorio. Inoltre, cercate di alternare i compiti più impegnativi con quelli più leggeri e divertenti, in modo che i ragazzi abbiano un senso di progresso e gratificazione durante lo studio.
Un altro aspetto importante da considerare è la gestione del tempo. I ragazzi spesso vedono il pomeriggio come un periodo infinito, senza fine. È importante insegnare loro a gestire il tempo in modo efficiente. Stabilite delle scadenze per i compiti e incoraggiate i ragazzi a organizzare il loro tempo di studio in base alle priorità. Ci sono momenti della giornata in cui sono più concentrati e produttivi, quindi sfruttate questi momenti per affrontare i compiti più impegnativi. Insegnate loro anche l’importanza di prendersi delle pause regolari per riposare e ricaricare le energie.
Il tempo, come gestirlo al meglio.
Un elemento chiave per migliorare la gestione del tempo nello studio è la creazione di un ritmo appropriato di lavoro e pause. È importante capire quanto tempo il ragazzo riesce a mantenere la concentrazione e definire insieme a lui o lei i momenti di lavoro e di pausa. Questi momenti possono anche variare nel tempo e nelle materie, in modo da rendere lo studio più interessante e stimolante. Questa strutturazione in sessioni di lavoro-pausa non solo insegnerá al ragazzo che il tempo non è interamente dedicato allo studio, ma gli permetterà anche di apprezzare i momenti di tranquillità.
Un altro aspetto cruciale per migliorare la gestione del tempo nello studio è la definizione di obiettivi. Oltre a stabilire quanto tempo dedicare a uno specifico compito, è importante fissare obiettivi specifici in termini di quantità di esercizi da completare o di informazioni da studiare. Questo permetterà al ragazzo di provare soddisfazione ogni volta che raggiunge un micro obiettivo, mantenendo alta la motivazione e dando un senso di progressione nel lavoro svolto.
La pianificazione del tempo è un’altra abilità importante da sviluppare. Aiutare il ragazzo a comprendere quanto tempo impiega per svolgere determinate attività e a prevedere quanto tempo impiegherà per completare i compiti futuri, migliorerà la sua percezione del tempo e la sua capacità di pianificazione. Questo aspetto sarà particolarmente utile anche per il futuro, poiché il ragazzo imparerà a organizzare il suo tempo in modo efficace.
Conclusioni
Come genitore, il tuo ruolo è fondamentale nel supportare il ragazzo nella gestione del tempo nello studio. Non è necessario essere presenti continuamente durante i pomeriggi di studio, ma è importante iniziare condividendo con lui o lei le strategie di gestione del tempo e pianificando insieme i momenti di studio. Inizialmente, potresti essere più coinvolto, ma pian piano il ragazzo acquisirà autonomia e saprà come strutturare il proprio studio. L’obiettivo finale è quello di aiutare il ragazzo a diventare autonomo e responsabile dei propri compiti.
È importante ricordare che la gestione del tempo nello studio non riguarda solo il tempo trascorso, ma anche la quantità di lavoro svolto in quel tempo. Aiutare il ragazzo a definire obiettivi specifici e a raggiungerli durante le sessioni di studio, darà un senso di soddisfazione e stimolerà la motivazione. Questo, a sua volta, contribuirà a creare una positiva routine di studio e a migliorare il rendimento scolastico complessivo di tuo figlio.
Ricorda che molto può fare una motivazione allo studio positiva, trovi approfondimenti QUI.
E ricorda, studiare è Strategia!
Sara Dal Cin 🌺
Scopri il libro Studiare Con Metodo Fa la Differenza
***
Ti aspetto su www.studiamore.it per tutte le attività che migliorano lo studio da 8 a 18 anni!
Scopri il corso per Genitori: aiuta tuo figlio ad essere più efficace nello studio.
Vuoi diventare uno studente TOP? Guarda questi suggerimenti:
Torna alla home.
Leggi un altro articolo: Come Fare l’Analisi di un Testo Poetico alle Scuole Superiori