Ecco come leggere i testi consigliati dalla prof senza che diventi un dramma e preparandoti perfettamente per le prove di settembre!
I libri da leggere durante le vacanze. La tua professoressa o il tuo professore ti ha dato tre o quattro libri da portare a termine per le vacanze d’estate. Caspita, un bel lavorone!
E magari verrai anche testato alla fine dell’estate, i primi giorni di scuola con un bel tema, oppure con qualche scheda libro o con qualche domanda per capire se davvero hai letto questi testi e se riesci a parlarne un pochino.
Allora vediamo un po’ di trucchi, o meglio aspetti organizzativi, diciamo, per riuscire a portare a termine queste letture con efficacia. Non c’è nulla di più sbagliato di lasciare che tutto navighi a vista, per così dire, soprattutto se abbiamo più di un testo estivo da leggere.
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Preparati
Se abbiamo ad esempio tre testi, la prima cosa da fare, ovviamente, è procurarseli fin da subito e organizzare l’estate. Se ti piace leggere la cosa non è assolutamente un problema. Questo quindi è un passaggio che puoi assolutamente saltare. Vedrai che leggerai serenamente i tuoi libri e non avrai bisogno di organizzare il tempo in alcun modo, perché tanto il tempo scorrerà e non avrai. Non arriverai in ritardo nella fine di questi testi. Se invece, ahimè, non ti piace tanto leggere, probabilmente hai bisogno di una scaletta, di un programma di lettura un pochino stretto, così come lo dovrai fare per i tuoi esercizi di matematica, di inglese, di latino, ecc. Lo dovrai fare anche per la lettura. Leggere tra libri, se non sei abituato in soli due mesi non è così facile.
Programmati
La prima cosa da fare quindi è capire quanto ti impegna questa attività e quante pagine in totale dovrai leggere. La conta delle pagine è davvero un po il conto della serva. Non è questa strategia di grande raffinatezza e intelligenza, però ti fa perlomeno capire quant’è l’impegno per te ed è fondamentale. Quindi fai un conto totale, più o meno delle pagine che dovrai leggere e dividi. Ma per cosa? Per tutti i giorni che ti restano fino alla fine delle vacanze? Assolutamente no, troppo. Non essere così positivo e così confidente nella tua voglia di leggere quotidianamente. Non sarà così, assolutamente. Conta più o meno tre o quattro giorni settimanali a seconda di quanto ti piace leggere e vedi quanti giorni ci sono quindi a disposizione. Tolte le vacanze, a meno che tu in vacanza non sia un buon lettore e tolte eventualmente insomma le festività e i giorni in cui sai che certamente non potrai farlo, non potrai leggere.
Ecco, a quel punto riesci a capire più o meno quante pagine al giorno dovrei leggere leggendo 4 o 3 giorni a settimana. Ok, questo sarà uno strumento utilissimo per fare il check settimanalmente. Di dove sei arrivato e dell’impegno che ti resta. La cosa da fare ovviamente dopo questo check è ripianificare se qualcosa questa settimana non è andata come doveva, perché i programmi li facciamo proprio per questo, per riuscire a modificarli quando non li sappiamo e non li possiamo rispettare.
Leggi a piccole dosi
Il secondo suggerimento che ti do è quello di non leggere tutto un libro dall’inizio alla fine, tutto d’un fiato, senza prendere neanche un appunto. Sicuramente alla fine dell’estate quello che dovrai saper esporre alla tua insegnante sarà un breve riassunto, sarà un po la caratterizzazione dei personaggi principali, ti chiederà quali parti ti sono piaciute e quali no. E insomma. E poi dipende, Magari dovrai farci un tema, quindi dovrai avere qualche informazione aggiuntiva.
Quindi hai bisogno di fare una lettura a piccole dosi, ma nel contempo di andare a segnarti qualche appunto. Non farlo, mi raccomando alla fine del libro non aspettare di averlo terminato per tornare indietro e andare a farti il riassunto del testo, eccetera eccetera eccetera, perché è una perdita di tempo assolutamente inutile. Impara ad alternare le due fasi lettura e schematizzazione, oppure lettura e riassunto. Comunque lettura e ragionamento e riflessione su quello che hai appena letto.
Gli strumenti necessari – gadget & co
Ovviamente per far questo quello che ti consiglio è di avere sempre con te una matita, una matita che ti servirà per prendere appunti e per sottolineare qualcosa durante la lettura. Io ce l’ho sempre, Vedi le matite quando leggo un libro ce le ho perché ovviamente oltre ad avere uno strumento che mi piace, con cui mi piace scrivere, utilizzo questo strumentino simpaticissimo che mi permette di portare sempre con me lo strumento. Ovviamente non è necessario averlo, possiamo anche banalmente inserire la matita e usarla come segnalibro, ma se ti piace l’idea, queste cosine simpatiche diventano parte integrante delle nostre letture e possiamo essere sempre perfettamente ordinati e avere tutto a portata di mano. Se ti fa piacere io poi ti linko anche qui quelle che acquisto io: Qui trovi i porta matite adesivi per i tuoi libri, comodissimi! ➡️ https://amzn.to/3Yi6ahK
E un altro strumento fondamentale da avere sempre con sé è un pacchettino di post-it ( ➡️https://amzn.to/3DGgGps – ➡️https://amzn.to/3QnGZIx ). Sono post-it particolari, io uso sempre quelli con le righe per poter poi scrivere effettivamente, usarli per scrivere un riassuntino delle note, dei dettagli che mi interessano. Allora capiamo bene come utilizzare questo strumento, perché è una questione di tempi.
Leggiamo il nostro capitolo.
Facciamo finta di dover leggere Il Maestro e Margherita di Bulgakov. A questo punto quello che io ho fatto è stato anche andare a selezionarli con dei post-it intermedi. La quantità di pagine che io dovrei leggere per ciascun giorno, in modo tale da avere anche un segnalibro visivo e questo è importantissimo. Una bella gratificazione nel momento in cui l’ho raggiunto. Lavorare per micro obiettivi è sempre fondamentale, soprattutto quando non ci sta piacendo quello che stiamo facendo, ahimè. Poi che cosa faccio? Innanzitutto quando sto leggendo sottolineo le parti che mi colpiscono particolarmente, oppure delle frasi particolarmente belle potrebbero essere molte, pochissime. Dipende da te. Però io ti consiglio di dare un occhio di riguardo a questa fase, perché se dovrai scrivere un tema a settembre, il fatto di andare a riprenderti poi una citazione diretta del libro, credimi, sarà qualcosa che colpirà il tuo insegnante. Assolutamente. Le citazioni sono quindi uno degli aspetti che vai a segnalarti di mano in mano. Questo lo puoi fare mentre leggi senza doverti poi fermare per trascrivere qualche cosa. La seconda fase importante è quella dell’utilizzo dei post-it.
I post it vanno perfettamente fatti aderire alle pagine del libro, anche all’interno. Io preparo un post-it alla fine di ogni capitolo, in modo tale che sia anche il momento di check che mi impedisce di andare avanti e mi obbliga proprio a fermarmi e a scrivere qualche cosa. Cosa ci scriviamo in questi post-it? Allora innanzitutto lo facciamo, condizione indispensabile alla fine del capitolo non andare avanti. Alla fine del capitolo fermati e fai quello che ti dico adesso. Ovviamente, se i capitoli sono lunghissimi nel tuo libro, cerca di inserire queste riflessioni un pochino per tempo, magari a metà capitolo oppure alla fine di alcune fasi importanti. Questo lo puoi decidere nel lungo andare, ecco.
Ma la regola generale è che non vado avanti e non leggo il prossimo capitolo finché non ho completato la fase di trascrizione.
Trascrivere
Che cosa dobbiamo trascrivere? Questa è una cosa abbastanza libera. La trascrizione di solito è un piccolo riassunto del capitolo, oppure la citazione di un paio di personaggi uno, due, tre, quelle che sono, che sono magari personaggi nuovi di quella di quel capitolo con qualche caratterizzazione oppure addirittura semplicemente l’elenco delle pagine. Quindi è proprio il richiamo al numero di pagina che riporta delle parti che tu hai o sottolineato oppure che hai in qualche modo evidenziato qui a latere con un piccolo riassunto o con una tua nota. Questo ti consentirà, alla fine della lettura, di avere una sorta di vademecum.
Ti potrai prendere tutti i post-it e metterli tutti assieme pronti per una riassunto finale del libro che magari non devi neppure fare ma che dovrai saper probabilmente esporre. Oppure semplicemente li terrai lì per ricordarti lì, proprio all’inizio della scuola. Tanto la lettura ormai l’hai fatta per ricordare gli aspetti importanti potrai sfogliare il tuo libro avendo tutti gli appunti sottomano e se avrai una consegna per casa poi sarà ancora più facile una recensione libro, una un tema particolare, un piccolo saggio, una tua opinione, perché le tue opinioni le avrai trascritte mano a mano. Sai quanto è difficile avere un’opinione o avere più opinioni di un libro lungo 400 o 300 pagine e farlo solo alla fine, mentre leggi ti verranno magari un sacco di idee o comunque qualche idea. Io mi auguro che ti dovrai appuntare immediatamente. Le idee sono la cosa più difficile da trattenere nella nostra mente e nella nostra memoria.
Quindi tu scrivi, scrivi, scrivi, mi raccomando penna sempre vicina e leggi in modo produttivo!
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