Come fare una Mappa Mentale efficace per lo Studio?
Lo studio non è vero studio se le informazioni non vengono elaborate in modo personale.
“Marco legge molte volte, sta parecchio tempo sui libri, ma si stanca perchè si rende conto che dopo un giorno non ricorda molti dettagli, e spesso mi accorgo che alcune parti non le ha proprio capite in profondità…”
Se Marco legge e ripete (e se lo fa anche tuo figlio), magari sottolineando più volte il testo, non potrà mai studiare efficacemente.
Ma magari tuo figlio fa già anche qualche schema, e ancora non ha trovato utilità in questa operazione.
L’apprendimento ha bisogno di:
- Sintesi
- “Pulizia” dei concetti (chiamala chiarezza, se preferisci. A me piace PULIZIA. Mi dà l’idea perfetta di quanto voglio dire, nessuna info inutile nella mia testa, nessun giro di parole…)
- Suggerimenti mnemonici per ricordare i concetti (la memoria non ricorda le informazioni solo perchè noi vogliamo che le ricordi!!)
- “Taglio” personale degli argomenti: non posso allinearmi perfettamente a quello che leggo o sento spiegare!
Te lo sto spiegando con parole semplici, ma sotto ci sono una serie di teorie scientifiche comprovate.
E quindi, che si fa?
Si schematizza.
Ci sono diversi strumenti, quello che amo di più, perchè unisce comprensione, memoria e sintesi, è la Mappa Mentale.
Ma come si costruisce una Mappa?
Te lo spiego qui.
Ma tieni conto che la pratica e la correzione degli errori è molto importante nell’allenamento concreto alla mappatura.
Primo step: scegli l’argomento da mappare. Non deve essere troppo vasto, certo non un capitolo. Una mappa non può essere straripante di info: meglio dividere un argomento in 3 mappe, che tutto insieme.
Secondo step: scrivi il titolo al centro di un foglio, che avrai messo in orizzontale.
Qui sotto ti do qualche suggerimento su come gestire l’argomento principale:
Terzo step: inizia a leggere e fermati appena trovi delle info importanti.
Non andare troppo avanti, non aspettare che ti venga fornita una spiegazione completa e lunga: appena hai compreso una piccola porzione del testo, se ritieni che contenga info rilevanti, fermati e mappa.
Ovvero, fai partire il primo “ramo” dal centro, definisci il nome del sotto-argomento di cui si sta parlando.
Ecco qualche altro suggerimento per il ramo:
Quarto Step: vai avanti nella lettura e prosegui con i dettagli del primo sotto – argomento, come vedi qui sotto.
Stai iniziando a creare una gerarchia di informazioni.
Quale info fa parte di quale altra? Questo ti devi chiedere, per capire se un’informazione sarà un ramo principale o un ramo secondario, un dettaglio. Ecco altri suggerimenti qui sotto.
E ricorda: mai utilizzare frasi, ma parole singole, al massimo 2 o 3!
Quinto step: prosegui, sempre leggendo una frase alla volta e fermandoti a mappare le informazioni, tracciando gli altri sotto-argomenti in altrettanti rami, e indicandone le informazioni principali e i dettagli.
Crea ogni ramo di un diverso colore, così il colore fungerà da legenda per quell’argomento, e ti aiuterà a ricordare.
Illustra ogni concetto con un’immagine che lo evochi, così la memoria elaborerà il significato ma anche la forma dell’informazione, e ricorderà con più efficacia.
E ricorda! Una mappa inizia con il primo ramo in alto a destra e prosegue in senso orario.
Questo sarà anche l’ordine della tua esposizione: fatta la mappa avrai praticamente anche progettato la tua esposizione 😉
Una volta terminato questo lavoro ripetere non sarà quella fatica che tuo figlio ha sempre sperimentato prima: se fatta bene la mappa gli avrà permesso di ricordare la maggior parte delle informazioni già con la sua realizzazione.
Il lavoro non è terminato, naturalmente.
Ora è tempo di mettere in pratica il “ripasso 0”, e poi tutti gli altri…
Come e quando farli?
Beh, per questo… ti aspetto in Evolution 😉
E a dire la verità… ti aspetto in Evolution anche per altre quasi 4 ore di lezioni pratiche sulla mappatura, solo nella prima settimana di corso!
Quindi, come puoi capire, la cosa viene affrontata con minuzioso dettaglio 🤩
A presto.
E ricorda… Studiare è Strategia!
Sara
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