TECNICA #3: ALTERNANZA DI CONTENUTI

Ecco la tecnica #3 per migliorare lo studio di tuo figlio.

E’ una tecnica adatta in modo particolare per quelle materie dove lo studio passa anche per l’esercizio, come matematica, geometria, lingue straniere, latino e greco…

In sostanza questa tecnica sostiene l’efficacia di alternare esercizi su materiale diverso, rispetto a eseguire tutta una serie di esercizi in blocco sullo stesso argomento. Il tutto è molto contro-intuitivo e infatti non è abitualmente utilizzato da insegnanti e studenti.

Vado dritta all’esperimento, e poi vediamo quali conclusioni pratiche trarne.

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L’ESPERIMENTO

L’esperimento è relativamente recente, del 2010, e ideato da Taylor e Rohrer.

Dei ragazzi di 9 e 10 anni dovevano risolvere 4 tipi di problemi di matematica diversi. In sostanza si trattava di utilizzare formule diverse per ottenere dei risultati. Per apprendere queste diverse formule e il loro utilizzo, i ragazzi sono stati divisi in due gruppi:

  • il primo gruppo si esercitava eseguendo gli esercizi in blocco, ovvero eseguendo ripetutamente prima degli esercizi per i quali doveva essere applicata la prima formula, poi gli esercizi applicando la seconda, solo dopo con la terza, e infine con la quarta;
  • il secondo gruppo si cimentava invece con problemi che presentavano la necessità di utilizzare tutte le quattro formule in ordine casuale.

Per verificare i risultati delle due diverse condizioni si sono prese in considerazione sia le prestazioni dei due gruppi durante l’apprendimento stesso, sia quelle in una prova di valutazione del giorno dopo.

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I RISULTATI

Durante l’apprendimento, le prestazioni dei bambini che si erano cimentati in blocco erano maggiori.  Nella condizione di alternanza l’apprendimento iniziale si dimostra infatti più lento.

Nella prova di valutazione del giorno dopo, i risultati cambiano radicalmente: i risultati della condizione di alternanza erano notevolmente superiori alla condizione di blocco. Ciò che si nota, in particolare, è che a distanza di tempo (anche pochissimo, un solo giorno), l’alternanza ha fatto mantenere costante l’apprendimento (i problemi corretti si mantengono sempre sul 75% circa in entrambe le prove), mentre lo studio in blocco dimostra un notevole peggioramento (si passa da un 95% iniziale ad un successivo 40%!).

Varie le considerazioni che si possono fare, tutte molto interessanti:

  • il rallentamento apparente dell’apprendimento iniziale nella condizione di alternanza fa sì che sia gli studenti che gli insegnanti la vedano come una strategia sbagliata e inefficace: gli studenti hanno l’impressione di imparare più velocemente quando studiano in blocco, e anche gli insegnanti prediligono questa modalità. Molti libri di testo hanno una struttura per blocchi, e non contempla sezioni con alternanza di esercizi;

 

  • l‘impressione di apprendimento di chi si esercita in blocchi porta a creare una convinzione di conoscenza (errata) che fa diminuire gli sforzi successivi per imparare;

 

  • lo studio in blocco non favorisce l’elaborazione profonda delle informazioni, delle regole o logiche che sottendono alla determinata materia /formula/esercizio: si tratta infatti di una ripetizione meccanica di un unico principio, che quindi non viene interiorizzato nelle sue diverse variabili e applicazioni;

 

  • l’oblio delle informazioni è assente nella condizione di alternanza, che quindi favorisce in modo netto il ricordo;

 

  • la condizione di alternanza costringe la mente ad uno sforzo di memoria e ragionamento: vanno infatti ripristinate ogni volta delle procedure mentali, non più applicate meccanicamente, rievocando autonomamente e creando così un ricordo a lungo termine.

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COME UTILIZZARE L’ALTERNANZA DEI CONTENUTI PER MIGLIORARE LO STUDIO DI TUO FIGLIO

Questa strategia dovrebbe essere applicata in modo primario in classe, e contemplata nei compiti dati a casa: tralasciando gli esercizi in blocco in una sequela di argomenti che semplicemente seguano il programma, uno dopo l’altro, senza tornare mai sugli argomenti precedenti, a favore di esercizi alternati, distanziati (vedi anche le tecniche precedenti), che riprendano molto spesso argomenti e tecniche precedenti.

A casa, prima di un compito che comprenda test su diverse regole/principi, sarà molto più efficace esercitarsi ogni giorno o comunque periodicamente in sessioni che non prevedano esercizi in blocco, ma un’adeguata alternanza degli stessi durante ogni singola sessione.


Leggi le altre tecniche:

TECNICA #1: LA PRATICA DI RECUPERO TRAMITE TEST

TECNICA #2: IL RECUPERO DILAZIONATO

TECNICA #4: LA METACOGNIZIONE

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